lunedì 31 maggio 2010

C2C..un sogno diventato realtà

Una delle esperienze più belle che abbia mai vissuto..la mitica C2C edition two, la traversata della Sicilia da Agrigento a San Vito Lo Capo.
E non mi riferisco soltanto ai 320 km percorsi in 4 giorni sotto al sole estivo dell'entroterra siciliano , ma anche alle persone che si conoscono, con le quali si condivide una vacanza particolare, di gran lunga meno rilassante delle solite.


Un riferimento particolare va a Franco Tedesco..un 60enne con la forza e, soprattutto, l'entusiasmo di un ragazzino; ad Ale Fierotti, un simpaticissimo Palermitano "foddi" dalle mille qualità, e potrei citarne tanti altri, ma basta dire che tutti coloro che han partecipato eran accomunati da un profondo amore per la Mtb, per la natura, per la nostra terra, pronti a girarsi dopo ogni scollinamento per osservar il paesaggio che avevano appena superato.
Sono stati giorni difficili, lo ammetto.. non avevo l'esperienza degli altri, possedevo (e la posseggo tutt'ora!) una bici poco adatta e non conoscevo la mia resistenza ma non sono mai rimasto solo, ho imparato molto dall'esperienza degli altri e sono arrivato fino all'ultimo giorno senza mai salir sul furgoncino, anche se più volte avrei voluto cedere!
E poi quell'ultima giornata...tutta quella strada, quel monte Inici che non finiva mai, la vista su Castellammare, il mare, la paura di non arrivare per sera e , nonostante ciò, l'attraversamento della Riserva dello Zingaro..l'avevo tanto desiderato, siamo arrivati all'ingresso verso le 18, se non ricordo male, e c'era il rischio di non farcela prima del tramonto..e così è stato! ma è proprio per questo che mi è rimasto un ricordo indelebile: abbiam avuto modo di guardar il tramonto su monte Cofano da lassù, soli, in mezzo a quei percorsi che in diversi tratti non esistevano nemmeno..e poi tutti quei tornanti su sterrato fatti alla scarsa luce di qualche lampada portatile e in coda,i fari del furgone che Franco è riuscito, non so come, a portar fin lassù!
e infine l'arrivo a San Vito, il bagno, quell'ultima mangiata tutti assieme.
del viaggio di ritorno non ricordo più nulla (la stanchezza mi ha trascinato in un sonno profondo) se non quel gran dolore alle chiappe dovuto a tutti quei giorni sul sellino!!

mercoledì 26 maggio 2010

Casaglia-San Luca-Talon

penso sia uno dei giri più conosciuti per i bolognesi amanti della mountain bike (e qui ce ne son tanti)!

partenza da villa spada ,praticamente su via Saragozza,il primo tratto è su asfalto, in salita, con pendenze mai eccessive (penso sia sui 10-14 % ma non ho molta esperienza in merito).
dopo circa 4 km giungete al bivio con indicazione San Luca..salite un altro pò fino a trovarvi su una discesa di circa un km con qualche divertente curva..poi altri brevi tratti in salita.dopo circa 1 km vi troverete sulla destra un mega villone recintato con un alta siepe prima dell'ultima salita per il santuario.
bene sulla sinistra inizia il tratto in sterrato che conduce sino all'ingresso del parco Talon.dopo i primi 2-300 metri incontrerete un bivio..prendete quello a sinistra..altro bivio dopo altri 2-300 metri.eccco quì starà a voi decidere:
se avete una full e tanta esperienza andate dritto, se avete davvero voglia di divertirvi prendete a destra e se siete alle prime armi prendete la single track a sinistra..tutte giungono comunque a valle verso l'entrata del parco.
insomma, un tracciato semplice ma completo, divertente e panoramico!Buona passeggiata!!

venerdì 14 maggio 2010

Acquedotto romano

Scoprii questo posto casualmente..in uno dei miei soliti,assurdi giri per internet, mentre cercavo qualche Geocaghing intorno a Bologna
L'acquedotto risale al I sec. a.C e, contrariamente alle abitudini romane, è completamente in cunicolo.
Lungo 18 km, parte dal fiume Setta e giunge (adesso) alla caserma dei vigili del fuoco di via Aldini.
è stato scavato in parte nella roccia e in parte nel terreno permeabile rinforzato con opere murarie e intonaco per garantirne l'impermeabilità.
Fu dimenticato per secoli, e solo nel 1881, si vide nuovamente zampillare l'acqua del Setta da una fontana, costruita per l'occasione in Piazza Maggiore.

Trovarlo non è stato per niente facile ma girando sul web ho trovato diverse indicazioni riguardo al luogo:
Per il resto mi ha aiutato il mio senso di orientamento!


Coordinate:
  • Latitudine: 44°24'57.60"N
  • Longitudine: 11°17'7.06"E
Dalle parti di Rio Conco, proseguendo oltre parco Talon troverete,prima di una ripida salita, isolata, una bellissima villa privata.beh, costeggiatela sulla destra e dietro, proseguendo all'interno della boscaglia (attenti alle spine!).
Di certo non siete in un film di Indiana Jones ma è pur vero che vi troverete improvvisamente davanti una parete rocciosa con un a piccola cascata. Bene quasi dietro la cascata, sulla destra, quasi nascosto tra la vegetazione, (non fate caso all'abbigliamento del mio amico d'avventure nella foto che vi mostra l'ingresso!) troverete la grotta che vi permetterà poi di accedere all'acquedotto.

Appena entrati dopo pochi metri troverete un buco sulla parete frontale: è del diametro di 40-50 cm al massimo, pensi di rimanerci incastrato ma se superi quello sei all'interno dell'acquedotto ed il resto sarà una passeggiata..una volta entrati ti sale una adrenalina incredibile!!
In quanto acquedotto i vostri piedi saranno immersi nell'acqua ma, nei punti più difficile non vi arriverà neanche alle ginocchia, quindi bastano degli stivali.
Se decideste di andar a sinistra potreste giungere fino a Bologna (non lo fate) mentre sulla destra dopo un cento metri circa..sulla vostra testa trovate una botola con la CACHE nascosta..trovarla non sarà facile ma non vi posso mica dare tutte le indicazioni!!


P.S. Impermeabilizzatevi!..vi macchierete da far schifo!

P.S.2. mi raccomando..state molto attenti..all'interno potreste incontrare delle creature mostruose e pericolosissime!!!

giovedì 13 maggio 2010

Riserva Naturale di Monte Cofano

Un luogo incontaminato e interessante da vedere per chi passa dalle parti da San Vito lo Capo.
Si può raggiungere sia da Custonaci che da Castelluccio.

Interessante da vedere sono le grotte (in particolare quella di mangiapane dove hanno anche girato una puntata de "Il commisario Montalbano" ,il ladro di merendine, e dove ogni Natale vi fanno il presepe vivente) e la tonnara di Monte Cofano sul versante settentrionale del monte (da poco ristrutturata ma raggiungibile solo tramite una strada sterrata per un paio di km).
Insomma un luogo da visitare per gli amanti del trekking e della Mtb!

perdonatemi per l'audio ma è il video più carino che ho trovato!

La riserva dello Zingaro

Ed eccovi il mio "paradiso personale: la "riserva dell Zingaro".
Un posto davvero particolare, isolato dal mondo, dove vivere la vera natura in tutta la sua semplicità
La costa dello Zingaro è una delle pochissime in Sicilia senza strada litoranea; vi sono soltanto degli itinerari, percorsi sterrati da far a piedi; il più semplice segue la costa mentre gli altri sono a quota maggiore (fino a 900 m).
Per chi ama la natura questo posto ha qualcosa di magico, ve lo assicuro!
quelle sotto sono le foto dell'ultima volta che sono andato in compagnia di quel "nano" di mio fratello.


eccovi la cartina col sentiero breve tra i due ingressi della riserva che ho tracciato su wikiloc.
se vuoi maggior informazioni clicca quì!


durante il periodo primaverile si può anche affittare uno dei bivacchi posti a non meno di 200-300 metri di quota dal mare..logicamente non aspettatevi un hotel 5 stelle..con 5 euro al giorno avrete diritto ad una delle piccole ex stalle della riserva..unico optional: delle tavole di legno sulle quali dormire, niente luce, niente isolamento termico, niente pareti stuccate e pavimentazioni (fuori però troverete dei pozzi d'acqua con le pompe a mano stile film-western)!..quindi munitevi perlomeno di sacco a pelo, torce e fornellino!!
In cambio però vivrete uno dei più bei risvegli che possiate vivere, immersi in una strana atmosfera, col spuntar del sole sul mare di fronte a voi ed un gran silenzio..

mercoledì 12 maggio 2010

La meglio gioventù

Eccovi il mio film preferito.."la meglio gioventù".
Film nato per il piccolo schermo, è finito per classificarsi al 20imo posto della classifica dei film più belli del decennio secondo la LAFCA, la Los Angeles Film Critics Association.
Ha vinto 6 David di Donatello, 7 Nastri D'argento, e la sezione "Un certain Regard" del 56° Festival Di Cannes.
e dato popolarità ad attori come Lo Cascio, Alessio Boni e Fabrizio Gifuni (che allora studiavan assieme alla accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'amico).
Ma a parte ciò, do tale importanza a questo film per i ricordi che ho legati ad esso, alle emozioni che mi ha dato, all'importanza di quel periodo..un periodo in cui ho preso importanti scelte, fatto grandi svolte, cambiato un pò la mia vita.


trama (Wikipedia)

Al centro della storia sono due fratelli, Nicola e Matteo Carati, che vivono inseparabilmente gli anni dell'adolescenza fino a quando l'apparire nella loro esistenza di una ragazza con gravi problemi psichici cambierà le cose. Le loro vite poi prenderanno strade diverse: dopo un lungo viaggio in Norvegia, Nicola si laureerà in medicina (psichiatria), mentre Matteo entrerà nell'esercito e, successivamente, nelle forze di Polizia.

La vita della famiglia Carati s'intreccia con le vicende italiane durante l'arco di quegli anni, vengono così ripercorsi i fatti salienti che hanno accompagnato la storia della nazione: l'alluvione di Firenze, il sessantotto, il periodo della lotta armata e delle Brigate Rosse, Tangentopoli, fino alla morte di Giovanni Falcone. Nel corso della storia è rivissuto con sguardo nostalgico lo scorrere del tempo passato, le diverse abitudini, la gioventù che lascia il posto ai problemi dell'età adulta.



Percorso Talon-Cavaione-Casaglia-Talon

eccovi un percorso interessante, variegato e comunque a pochi km dal centro.


Ho tracciato un percorso ad anello che parte dal talon e costeggia il Reno per diversi km all'interno del bosco.

Il percorso è davvero divertente anche perché varia spesso per via degli alberi che cadono e delle esondazioni invernali..in più capita di tagliare dei corsi torrentizi divertentissimi (vi sconsiglio quindi di andar dopo le piogge)
Dopo circa 4,5 km vi troverete una salita (scavalcate la sbarra salendo!)..vi troverete in una strada privata che giunge fino al Cavaione (dopo aver superato un cancello).
da li in poi sbrigatevela da soli visto che a Bologna, non si perde neanche un bambino!


Ken block


Ammetto di non esser un amante delle "Americanate" ma Ken Block fa qualcosa di assurdo con la sua macchina..riesce a manovrarla e gestirla come se fosse il suo corpo.
Non ha ancora vinto un WRC ma caspita nel drift è meraviglioso!
assaporatevi le sue pazzie!


questo è l'ultimo dei sui video assurdi, ma il mio preferito resta il prossimo!..guardate a circa 2/3 cosa fa attorno al capannone dismesso: comincia a derapare a meta del lato lungo!!..tu dici:"s'è preso di petto il muro"!!...macchè!!