Sono stati giorni difficili, lo ammetto.. non avevo l'esperienza degli altri, possedevo (e la posseggo tutt'ora!) una bici poco adatta e non conoscevo la mia resistenza ma non sono mai rimasto solo, ho imparato molto dall'esperienza degli altri e sono arrivato fino all'ultimo giorno senza mai salir sul furgoncino, anche se più volte avrei voluto cedere!
E poi quell'ultima giornata...tutta quella strada, quel monte Inici che non finiva mai, la vista su Castellammare, il mare, la paura di non arrivare per sera e , nonostante ciò, l'attraversamento della Riserva dello Zingaro..l'avevo tanto desiderato, siamo arrivati all'ingresso verso le 18, se non ricordo male, e c'era il rischio di non farcela prima del tramonto..e così è stato! ma è proprio per questo che mi è rimasto un ricordo indelebile: abbiam avuto modo di guardar il tramonto su monte Cofano da lassù, soli, in mezzo a quei percorsi che in diversi tratti non esistevano nemmeno..e poi tutti quei tornanti su sterrato fatti alla scarsa luce di qualche lampada portatile e in coda,i fari del furgone che Franco è riuscito, non so come, a portar fin lassù!
e infine l'arrivo a San Vito, il bagno, quell'ultima mangiata tutti assieme.
del viaggio di ritorno non ricordo più nulla (la stanchezza mi ha trascinato in un sonno profondo) se non quel gran dolore alle chiappe dovuto a tutti quei giorni sul sellino!!